Blasonatura : Incappato: al 1° di rosso alla tromba antica d'oro posta in sbarra; al 2° d'argento alla torre al naturale; al 3° di rosso alla tromba antica d'oro posta in banda.
Attuale Possessore : Ludovico I "Nicuz" Della Scala
Nome degli Abitanti : Sonesi
Signorie Concesse : Arturo della Carmagnola Arthurwesley Signore di Lugagnano e Barone di riva del garda (sospesa)
Cenni Storici
Nelle colline della zona sono rimaste testimonianze di epoca preistorica, in particolare sono stati scoperti nel 1874 testimonianze del neolitico vicino S. Giorgio in Salici: durante alcuni scavi sono stati rinvenuti oggetti in bronzo, strumenti di selce e alcune ceramiche. Particolarmente interessanti furono il rinvenimento di un'ascia tipo Moehlin, un pugnale tipo Peschiera e soprattutto una tazza carenata tipo Fiorano databile intorno al V millennio a.C. Sempre presso San Giorgio in Salici furono trovati anche un martello di porfido ed una palafitta. In epoca romana la collina diventa una zona fortificata, utilizzata per il controllo della via Gallica. Con la caduta dell'Impero Romano Sona passa sotto il dominio dei Longobardi ed aggregata amministrativamente alla Iudicaria Gardensis. Nel XIV secolo passò sotto la protezione della signoria scaligera, che provvide a fortificarla, data la sua importanza come via d'accesso per il Ducato di Milano. Nel XV secolo Sona, insieme a Verona, divenne parte della Repubblica di Venezia